10 DOMANDE A..... WILLIAM FOTI

27.03.2014 09:48

William Foti è nato a Torino il 10 Agosto 1983.

Gia all'eta' di 8 anni la passione per la musica è forte, infatti partecipa allo zecchino d'oro, superando anche alcune selezioni regionali.

Dal 1999 al 2009 canta con varie band torinesi, tra cui gli Arabafenice, i Liugana e gli Anonima, tutti gruppi musicali da lui fondati.

In questi anni impara a scrivere, suonare e registrare le sue prime canzoni.

Da Giugno 2010 decide di intraprendere la strada da solista come cantautore e a breve, dopo l’uscita dei tre video musicali dei singoli “Oggi non ci sono”, “Le tue fragole” e "Solo con te", seguira’ l’uscita del suo primo disco “COPIE DI ME”, prodotto e arrangiato interamente da lui.

Per maggiori informazioni visita il sito: https://www.williamfoti.com

1. Quando hai sentito il bisogno di dedicarti alla musica?

Diciamo che fin dall’eta’ di 6 anni ho iniziato a fare il cantante per gioco, partecipando anche allo zecchino d’oro a 8 anni superando varie selezioni a livello regionale cantando la canzone che vinse il festival di sanremo nel 87, “Si puo dare di piu’” di U. Tozzi, G. Morandi ed E. Ruggeri.

Successivamente a 14 anni ho iniziato a “fare sul serio” formando la mia prima band con amici e da lì in poi non mi son mai separato dalla musica, anzi ho iniziato a suonare la chitarra da autodidatta accompagnandomi mentre cantavo i primi testi delle canzoni scritte da me.

2. Chi ti ha sostenuto nella tua scelta?

Beh sicuramente mia madre ha giocato un ruolo fondamentale.

La posso considerare la mia prima fan perché mi ha sempre sostenuto credendo in me, specialmente nei momenti difficili come ad esempio nel 2010 quando ho chiuso con la vecchia band per passare al mio attuale progetto solista.

In quel frangente ho trascorso un anno “sabbatico” non sapendo di preciso cosa fare con la musica, se continuare o meno.

Ero stato scottato dalla delusione con la band e non ne volevo piu’ sapere di suonare ma mia madre ha saputo farmi cambiare idea e alla fine ora son qua, mi son rimesso in gioco con un disco che sta per uscire a breve.

3. I tuoi primi passi nel mondo della musica? Raccontaceli!

Beh in parte, come ho risposto precedentemente, è nato tutto per gioco con la prima band, ma poi la cosa si è fatta sempre piu’ seria mantenendo comunque sempre quel qualcosa che caratterizza una passione.. non mi piace abbinare la musica ad un lavoro perché per me non lo è, anzi. è sinonimo di felicita’ e mi fa stare bene soprattutto quando ricevo feedback positivi da parte della gente che ascolta le mie canzoni ecc…

Ad ogni modo nelle prime band suonavo principalmente cover di artisti famosi italiani e stranieri, infatti nel periodo dai 15 ai 20 mi son divertito un sacco.

4. Qual è il tuo genere musicale?

In genere musicale in cui mi identifico è rock/pop.

Rock perché comunque sia son cresciuto ascoltando Litfiba, Vasco Ligabue ecc. quindi la mia influenza stililistica di composizione si sente e di lì non si scappa… inutile negarlo.

Pop perché secondo me le canzoni servono per il PoPolo e non per l’artista e basta… mi piace molto quando le persone si sentono parte e si immedesimano in cio che scrivo nelle mie canzoni.

Le canzoni hanno il potere di rafforzare uno stato d’animo momentaneo o semplicemente di farti svagare dalla quotidianita’.

Per un cantautore vale moltissimo!

Ad ogni modo mi rispecchio completamente in ciò che scrivo altrimenti non lo farei.

5. Quali artisti hanno influenzato la tua scelta musicale?

Litfiba, Ligabue, Vasco, i Negrita, I negramaro ed Elisa per quanto riguarda gli artisti italiani, The Doors, Red hot chili peppers, U2, Robbie Williams, Coldplay, Editors ecc per quanto riguarda quelli stranieri.

6. Cosa ne pensi dei Talent Show che stanno spopolando negli ultimi anni?

Parto col dire che non ho un’opinione positiva per quanto riguarda i talent show.

Innanzitutto secondo me creano dei prodotti televisivi e non degli artisti musicali perché spesso e volentieri gli artisti stessi sono bravissimi ma mancano di personalita’ e quella a mio avviso te la fai solo col tempo, coi concerti, suonando e risuonando.

Basta pensare ai vincitori delle varie edizioni che appena finiscono il programma fanno disco, tour ecc. ma poi quando l’anno dopo vince un altro cantante quello prima entra nel dimenticatoio…

Tranne in alcuni casi, molti artisti fanno il botto quell’anno lì e poi basta, secondo me proprio perché, come dicevo prima, son prodotti televisivi e non musicali.

Il vero artista a mio avviso deve fare la gavetta, iniziare suonando nelle birrerie per poi via via salire di grado fino ad arrivare alle radio, ai club e infine alla tv, ma non il contrario altrimenti molti rischiano di diventare meteore e si bruciano.

Parecchia gente mi dice: “perché non partecipi a x-factor ecc..?”

Io rispondo loro tutto cio che ho detto fino ad ora aggiungendo che son contento di fare la strada che sto percorrendo, anche se piena di insidie e di fatiche, avendo potere decisionale sulla mia musica.

Non importa, so che se vuoi ottenere qualcosa nella vita te la devi sudare e al successo facile non ci credo.

E poi ad ogni modo io non lo faccio per il successo ma come dicevo in precedenza, lo faccio perché mi piace indipendentemente dai risultati.

7. Cos'è la musica per te?

Una ragione di vita, cio che mi rende felice e che mi completa dando modo di liberare la fantasia scrivendo canzoni e melodie.

Sono una persona creativa e odio la monotonia.. trovo che la musica si sposa bene col mio carattere.

8. Progetti futuri?

Sto pensando di scrivere un libro tratto dal mio ultimo disco.

I brani del disco sono 15 percui ci saranno 15 capitoli col nome di ciascuna canzone.

Ogni capitolo, viene scritto sotto forma di romanzo, utilizzando pero’ le frasi delle canzoni stesse.

Ne esce fuori dunque un romanzo che potra’ servire come sceneggiatura per un eventuale film che ho in mente di girare con un mio amico regista.

Ovviamente non reciterei io.

In parallelo a tutte queste cose sto gia lavorando al mio secondo disco…

9. Il cantante o cantautore che più ti piace (recente o del passato)?

Ligabue.

Sa trasmettere alla gente e secondo me ha una marcia in piu’ rispetto a tutti gli altri.

Ognuno poi ha i suoi gusti…

10. Abbandoneresti l'Italia per vivere un'esperienza musicale all'estero?

Mah, perché no? Ci potrei pensare anche perché in italia si fa sempre piu’ fatica a suonare mentre all’estero si viene apprezzati maggiormente, specialmente se fai musica tua e non cover.

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