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10 DOMANDE A..... MARIO BARGNA

24.02.2014 14:15

 

 


MARIO BARGNA nasce il 13 aprile 1981 ad Intimiano, un piccolo paese della provincia di Como. Figlio di un’operaia tessile e di un artigiano del mobile, approccia alla musica prendendo lezioni di pianoforte. All’età di 8 anni riceve in regalo una tastiera con la quale inizia ad esercitare la ‘sua’ visione degli accordi. Qualche anno dopo, riceve un altro importante regalo, una vissuta quanto splendida chitarra acustica a dodici corde che, oltre ad aprire notevolmente il suono degli accordi, spalanca i suoi orizzonti. Nei primi anni novanta, il connubio tra la passione crescente per questo strumento e la musica rock/punk internazionale, lo porta ad acquistare una chitarra elettrica ed imbastire nella falegnameria del padre, una vera e propria sala prove dove passa intere giornate a suonare ed improvvisare, annotando le sue prime canzoni. Nel 1998, forma una band chiamata “Bravi Ragazzi”, con i quali si esibisce nelle scuole, feste e locali del circuito comasco, proponendo inizialmente cover rock/punk, ben presto sostituite da un repertorio originale. Con i Bravi Ragazzi pubblica alcune demo, partecipa a diversi contest e, grazie alla vittoria di un concorso musicale, incontra Toto Gatti, un produttore che diventerà figura chiave per Mario negli anni successivi. Qualche tempo prima, entra nel ruolo di chitarrista/voce, nella già avviata band di suo cugino Silvio Mason, i “Succo Marcio”. Questa è l’esperienza che maggiormente gli permette di maturare ed esprimersi come persona ed artista.

SUCCO MARCIO: Nel 2000 infatti, i Succo Marcio, vengono fortuitamente invitati a salire sul palco da Billy Joe Armstrong, leader dei Green Day, durante un loro showcase ai Magazzini Generali di Milano. I californiani, cedono loro i propri strumenti e i Succo si esibiscono con il brano “Muore il giorno”. Il video dell’esibizione viene trasmesso da diverse emittenti televisive, la notizia fa il giro del web e questo li lancia tra le realtà più seguite e scaricate da internet del panorama emergente italiano. Con i Succo, Mario cresce, pubblica tre album e vive le sue prime esperienze mediatiche di rilievo, ospitate televisive, Dj in alcuni programmi radiofonici e Vj sul, allora emergente, canale musicale RockTv. Gira in concerto Italia e Svizzera coronando un sogno nel giugno 2005 con l’esibizione sul main stage dell’Heineken Jammin Festival di Imola insieme a Green Day, R.E.M. e Garbage, concludendo l’anno con un ennesima tournè a cura di Clear Channel (poi Milano Concerti/Live Nation).

PROVA A PRENDERMI – L’INIZIO DELL’AVVENTURA DA SOLISTA

Nell’autunno 2006 è forte per Mario l’esigenza di dare vita ad un nuovo progetto per esprimere il lato più cantautorale della sua scrittura. Grazie alle selezioni provinciali di un concorso, si guadagna la possibilità di esibirsi sul palcoscenico del Teatro Sociale di Como, durante una tra le più significative manifestazioni nella provincia, al fianco di artisti come Niccolò Fabi, Alberto Fortis, Irene Grandi, Gatto Panceri, Elio e le storie tese e altri big della musica italiana, ottenendo numerosi apprezzamenti dati dalla freschezza delle sue composizioni. Il sogno si concretizza il 1 febbraio 2008, dopo l’esordio radiofonico dei brani “Seguimi sulla A14” e “Morrison Hotel”, con l’uscita di “Prova a prendermi”, il primo lavoro da solista, dieci brani autobiografici in cui viene descritta con malinconia, semplicità e un tocco di poesia, un adolescenza oramai trascorsa che apre le porte a pensieri e concetti più intimi e maturi. Il sound amalgama l’energia del punk suonato per anni con le atmosfere più delicate del rock. L’album, supportato da un live tour per la penisola a cura di Barley arts, contiene collaborazioni di rilievo: la produzione artistica diUmberto Iervolino e di Enrico Palmosi per le tracce “Giovani di plastica” e “Katie”; special guest di un grande amico, Alberto Fortis, al pianoforte nel brano “Luna Crescente” e di Gatto Panceri nella stesura a quattro mani del testo di “Morrison Hotel”. I musicisti, Lele Melotti, Lorenzo Poli, Giorgio Secco, Stefano Brandoni, Francesco Corvino, Paolo Petrini e Rossano Eleuteri.

La freschezza di “Prova a prendermi”, prodotto da Toto Gatti, edito Poci One/Curci/Tempesta e distribuito Self Distribuzioni, permette Mario di vivere esperienze mediatiche e di palcoscenico anche di discreto rilievo consentendogli di maturare ed arricchire ulteriormente il suo bagaglio artistico: tra le più significative sicuramente l’ospitata da Omar Pedrini a CdLive su Rai2 e il live+intervista da Red Ronnie allo storico Roxy Bar di Bologna.

Il 10 marzo 2009 i Succo Marcio, causa dissonanti progetti per il futuro, decidono di interrompere la loro attività live e discografica. Mario soffre molto questa mancanza e terminata la fase più intensa della promozione dell’album da solista, si dedica, tra un concerto ed un altro, alla produzione di jingle e musiche per spot pubblicitari. Da ricordare il primo per un programma di Alessandro Fizzotti, trasmesso su un largo circuito radiofonico ed il brano inedito “Saprò aspettarti qui”, prodotto artisticamente in collaborazione con Andrea Trapasso, commissionato dalla casa di produzioni fiorentina Leonardo Cinematografica, come colonna sonora di un film indipendente. Nel 2010 partecipa ad Area Sanremo e alle selezioni per la categoria giovani del festival di Sanremo con il brano inedito autoprodotto “Bombardare la luna”, non riuscendo a guadagnarsi un posto sul palco dell’Ariston. Tuttavia la bella e particolare esperienza, alimenta nuovamente la fiamma e lo riporta ad un intensa fase dedicata alla scrittura. Con ben chiaro nella mente il nuovo progetto da realizzare, per raccogliere tutte le energie necessarie, trascorre due anni di pausa sabbatica durante i quali si dedica al suo lavoro di pizzaiolo, dando sfogo all’animo artistico grazie a qualche piacevole concerto reunion con i Succo Marcio.

L’ATOMO E L’AMORE – LA RINASCITA

Nel 2012 l’incontro con Lele Battista è fondamentale. Con Lele, sensibilissimo cantautore e produttore milanese con alle spalle collaborazioni artistiche tra le quali Giovanardi, Soerba, Violante Placido, Morgan, Bluvertigo, il feeling è da subito entusiasmante ed in quattro e quattr’otto, dopo una prima scelta, iniziano le registrazioni. Durante l’estate, un brano scritto da Mario, “Non ce n’é”, viene scelto da Confcommercio e Comune di Como ed utilizzato come colonna sonora di un importante campagna pubblicitaria radio/tv, per rilanciare la città di Como al turismo. L’8 ottobre 2013 è il giorno di “Monsieur Danton”, primo brano estratto dall’album “L’atomo e l’amore”, che riporta Mario sulla scena musicale. Rigorosamente autoprodotto da “Neverending Music”, un marchio che rappresenta la sua passione infinita per la musica, il brano è accompagnato da un videoclip realizzato da Karmatroopers e diretto dal regista Andrea Bonfanti. L’album, la cui uscita è prevista per i primi mesi del 2014, contiene dodici tracce inedite e racchiude la vera, nuda e cruda verve artistica di Mario Bargna.

 

1. Quando hai sentito il bisogno di dedicarti alla musica? 

Nel 1997/98, tra una cover e l’altra, ho iniziato ad appuntare canzoni mie.. da quel momento ho sentito l’esigenza di approfondire questo aspetto della musica, la scrittura. Mi furono fondamentali le lezioni di pianoforte prese da piccolo e la passione crescente per lo strumento della chitarra. Da allora, fu passione ed amore vero, non ho piu’ smesso di scrivere e di dedicare le mie energie nella musica.

 

2. Chi ti ha sostenuto nella tua scelta? 

I miei genitori, vedendo il modo sano e passionale con cui portavo avanti questa avventura, mi hanno sempre appoggiato. Mi sono rimboccato le maniche sin da subito e mi sono guadagnato ogni singola esperienza che ho vissuto, sia in tanti anni di esperienze discografiche e concerti per tutta Italia con la band in cui sono cresciuto, i Succo Marcio, sia successivamente per concretizzare il mio progetto da solista. Il sostegno piu’ grande deve venire pero’ da se stessi, e’ l’unico modo per poter contare sempre su ‘qualcuno’.

 

3. I tuoi primi passi nel mondo della musica? Raccontaceli! 

Ho iniziato a suonare nelle scuole, in concorsi, nei club e nelle piazze della mia provincia, Como. Avevo messo in piedi una band chiamandola ‘Bravi Ragazzi’, parallelamente ai Succo Marcio. Ero giovanissimo e spensierato ed avevo gia voglia di mettermi in gioco. Dopo aver vinto un contest, sono stato invitato con entrambe le band ad esibirmi sul palcoscenico di una tra le rassegne piu’ importanti della provincia, al Teatro Sociale di Como, a fianco di artisti come Alberto Fortis, Irene Grandi, Niccolo Fabi, Elio e le storie tese e molti altri.. ricevendo diversi complimenti per la freschezza delle mie/nostre composizioni. Da quell’esperienza, ne segui’ il mio primo contratto discografico con il produttore Toto Gatti che mi permise di dare forma e concretezza al mio futuro artistico sino al mio primo album da solista.

 

4. Qual è il tuo genere musicale? 

Il mio e’ un progetto che riassume e mette insieme l’energia e la freschezza del punk rock che ho suonato per anni con i Succo e il lato piu’ cantautorale della mia scrittura. Ne esce un cantautorato attuale e spero che qualcuno si affezioni al mio stile.

 

5. Quali artisti hanno influenzato la tua scelta musicale? 

Ho sempre ascoltato musica a 360gradi, dai Queen, ad Elvis, ai Clash, ai Sex Pistols, ai Guns’n’roses, Europe e Green Day. Adoro Bryan Adams, Alanis Morisette. Fino ad arrivare ai nostrani Alberto Fortis, Gianna Nannini, 883, Cesare Cremonini, De Gregori. Mi piaceva ascoltare la dance negli anni 90, quando le melodie erano davvero belle e colorate.

 

6. Cosa ne pensi dei Talent Show che stanno spopolando negli ultimi anni

Penso che in se', siano delle belle iniziative per aiutare la musica ad essere sempre parte viva nella societa’ odierna. Nello stesso tempo penso siano distruttivi e limitanti cosi utilizzati e gestiti dal mercato discografico/televisivo/radiofonico. Un monopolio che toglie liberta’, spazi e dignita’ alla vera musica, quella che nasce e cresce spontanea con tanti sacrifici in tanti garage e sale prove italiane.

 

7. Cos'è la musica per te? 

Nel mio caso e’ passione, e’ la differenza tra vivere davvero la mia vita e semplicemente, accontentarsi di sopravvivere.

 

8. Progetti futuri? 

Attualmente ho autoprodotto con tanti sacrifici un nuovo album dal titolo “L’ATOMO E L’AMORE” che spero di riuscire a pubblicare nel 2014. In questo disco mi sono espresso con liberta’ estrema e tanta passione, in collaborazione con Lele Battista, sensibilissimo produttore oltre che bravissimo cantautore. Spero solo di poterlo far arrivare alle persone.

 

9. Il cantante o cantautore che più ti piace (recente o del passato)? 

Billi Joe Armstrong (Green Day), Gianna Nannini, Alberto Fortis.

 

10. Abbandoneresti l'Italia per vivere un'esperienza musicale all'estero? 

Decisamente si ma senza compromessi, solo cantando in Italiano e le mie canzoni. Questione di scelte! 

 

Un salutone a tutto lo staff di ‘Sosteniamo La Musica Emergente’, grazie per lo spazio dedicatomi. Mario Bargna – www.mariobargna.it