10 DOMANDE A..... LUKA ZOTTI

Da più di 15 anni si occupa di musica e arte, ha realizzato numerosi dischi e live con diverse band folk, rock, funky, jazz, tra cui ON (band di artisti e musicisti), Beth Wimmer (cantautrice di Los Angeles) Damiano Della Torre (polistrumentista di Terence Trent d'Arby, Sugar Blue, Pfm.. ) con i quali ha suonato in numerosi e rinomati festival e locali italiani, tra cui MEI di Faenza, Le Trottoir di Milano, opening act agli inglesi Haze, Castello di Trieste opening act ai Caravan, Isolaementi Festival Alghero, Auditorium Flog di Firenze e tour in Italia, Svizzera, Scozia e Spagna.

Diplomato in “Chitarra Elettrica Moderna” presso la Civica Scuola di Musica di Desio (MI) con la tesi-concerto "Sonorizzazione di film muti".

Diplomato in “Maestro d' Arte” all' Istituto statale d'Arte di Cantù. Come pittore ha tenuto diverse mostre collettive e personali in Italia e all'estero.

Inventa e costruisce strumenti musicali personalizzati.

www.lukazotti.com

1. Quando hai sentito il bisogno di dedicarti alla musica?

Fin dall'età di 3 anni ero appassionato di chitarre giocattolo e vari strumenti musicali ma è a 14 anni che ho sentito l'esigenza di iniziare a suonare.

2. Chi ti ha sostenuto nella tua scelta?

All'inizio praticamente nessuno se non uno zio che mi ha insegnato i primi riff sulla chitarra, anzi mio padre (il capofamiglia) non voleva assolutamente che lo facessi, mia madre invece cercava di mediare e tutto sommato mi ha sopportato, eppure dentro di me la necessità della musica era talmente forte che le resistenze di mio padre mi hanno fortificato ancora di più, finchè ho deciso di intraprendere (pagandomi da solo) una scuola di musica, preso il diploma anche mio padre si è arreso, è ora molto soddisfatto della mia vita nella musica.

3. I tuoi primi passi nel mondo della musica? Raccontaceli!

A 17 anni le prime band di cover rock, a 19 la prima formazione di brani originali, poi a 21 ho formato la band "ON" con la quale proponevano un mix tra post-rock e psichedelia.

Con loro ho realizzato diversi dischi, concerti e spettacoli in importanti locali e festival italiani, era infatti una band di musicisti e artisti, durante i nostri spettacoli allestivamo il palco con dipinti, fotografie e scenografie realizzate da noi.

Sciolta l'esperienza con gli ON , nel 2006, ho deciso di intraprendere la strada solista, ho realizzato altri dischi e altri progetti paralleli come la "Sonorizzazione dal vivo di film muti".

4. Qual è il tuo genere musicale?

Folk, rock e psichedelia

5. Quali artisti hanno influenzato la tua scelta musicale?

Decisamente tanti ma tra questi spiccano : Neil Young, Pink Floyd, Radiohead

6. Cosa ne pensi dei Talent Show che stanno spopolando negli ultimi anni?

Non amo molto i Talent Show, non amo le situazioni "costruite" , amo molto la spontaneita e la verità, tuttavia ne ho seguito qualcuno per curiosità e cerco di vederne i lati positivi, anche queste trasmissioni sono un modo per divulgare la musica, alcune persone scoprono l'esistenza di band o canzoni anche da lì, benvenga!!

7. Cos'è la musica per te?

Un luogo senza spazio e senza tempo, quando sento una canzone che mi emoziona un forte brivido mi attraversa la schiena e mi sento come fluttuare nell'Universo..

Ma la Musica per me è soprattutto qualcosa che riporta l'essere umano in contatto con qualcosa di molto profondo dentro di sè e quindi in contatto con "il tutto".

8. Progetti futuri?

Sto finendo di registrare il mio nuovo disco e ho scelto di produrlo con un foundraising, in sostanza ogni sostenitore sceglie la sua RICOMPENSA tra oggetti CREATI DA ME (DIPINTI, PERCUSSIONI ARTIGIANALI, buoni per RIPARAZIONE STRUMENTO musicale, prenotazione CD, etc..),  il ricavato lo utilizzerò per la produzione del nuovo cd di inediti. Per questo progetto ho deciso di affidarmi a Musicraiser, per chi vuole saperne di più lo invito a visitare il link https://www.musicraiser.com/projects/2008-forgotten-dream-new-album 

9. Il cantante o cantautore che più ti piace (recente o del passato)?

Valgono anche le band? Allora Pink Floyd, altrimenti Jeff Buckley, un musicista venuto chissà da quale galassia..puro istinto, senza "filtro" !!

10. Abbandoneresti l'Italia per vivere un'esperienza musicale all'estero?

Certo, perchè no? anzi mi sto muovendo proprio in quella direzione, il mondo è talmente grande e bello !! Visitare nuovi luoghi, diverse culture  e conoscere persone che ragionano diversamente da te.. può solo aprire la nostra mente e il nostro cuore.. 

Purtroppo l'Italia non sa valorizzare l'immenso patrimonio artistico che ha e che potrebbe avere, ancora non capisce che avere musicisti e artisti attivi (e validi, veri !!) è un bene per la società, tutte le forme d'arte fanno "stare bene", riempiono il cuore ed emozionano, un popolo con il cuore colmo di Amore (nel senso più ampio del termine) può solo crescere e progredire in positivo.