10 DOMANDE A..... LE LINGUE

18.06.2014 07:56

LE LINGUE affondano le proprie radici nel nome LOUD!, la rock band romana che nel corso del tempo ha subìto un lungo e intenso processo di trasformazione. Nati un sabato sera di fine estate, cominciano a comporre le prime canzoni ispirati dalla continua frequentazione dei rock club capitolini e dalle scene indie, punk e new wave inglesi.

Da allora di tempo ne è passato e i Loud! di strada ne hanno fatta... Nonostante la loro giovane età, possono già vantare una buona dose di vita vissuta con e per la musica. Il gruppo romano ha alle spalle una esperienza live di ampio respiro, degna delle migliori live band italiane. Ma non solo: ottengono importanti

riconoscimenti nel settore (primo posto al concorso Talent Scout 2008 organizzato da Kataweb e successiva esibizione al MEI, il meeting delle etichette indipendenti; vincitori del festival Alternative Version 2010) e La Repubblica li definisce “la migliore band emergente di Roma”.

Nel corso degli anni il gruppo decide di affrontare un tema che - per una formazione presente da anni - diventa motivo di discussioni, peripezie, sogni altalenanti, spesso accompagnata da visioni di abbandono o di ricerca sintomatica nel profondo abisso di se stessi, per poi trovare aria in un unico intento: rendere "unica” la loro storia, trovare la forma giusta per presentare il loro progetto con un corpo tutto italiano, o meglio, con una parte di esso: Le Lingue. Un nuovo nome, una nuova formazione, un nuovo percorso: la “resuurrezione” dei Loud!

Le Lingue si contraddistinguono per il loro sound che fonde sonorità art rock a ritmi in levare da ballare e reminiscenze garage. La loro musica si colloca in un

territorio ancora poco esplorato per la musica nostrana. Alla tradizionale line-up composta da voce, chitarre, basso e batteria, Le Lingue aggiungono il sassofono e - in alcune occasioni - anche le tastiere, dando vita a un sound di impatto che non rinuncia mai alla qualità di esecuzione. Cantano in italiano

perché, tra tutte "le lingue del rock", è quella che sentono perfettamente cucita addosso.

Il 2014 sarà l'anno del loro debutto ufficiale con l'album che consacrerà la

loro lunga esperienza live.

1. Quando hai sentito il bisogno di dedicarti alla musica?

Siamo nati con un istinto particolare, la musica si è impossessata di noi molto presto, per fortuna non ci ha ancora abbandonati….

2. Chi ti ha sostenuto nella tua scelta?

La famiglia. Le nostre ragazze, invece, da sempre cercano di dissuaderci.

3. I tuoi primi passi nel mondo della musica? Raccontaceli!

Veniamo da background diversi, c’è chi ha fatto un percorso di tipo più accademico e chi ha iniziato a suonare direttamente da adolescente nei garage.

4. Qual è il tuo genere musicale?

Noi facciamo un genere musicale che è una novità assoluta per il nostro paese: il rock. Suoniamo “rock in italiano”, che distinguiamo dal “rock italiano” (Vasco Rossi, Ligabue, Gianluca Grignani & co.): il rock’n’roll dovrebbe essere un linguaggio condiviso, coesivo, non l’espressione del kitsch nazionale.

5. Quali artisti hanno influenzato la tua scelta musicale?

Amiamo i Rolling Stones, Bowie, Aretha Franklin, Pink Floyd e tanti altri…

6. Cosa ne pensi dei Talent Show che stanno spopolando negli ultimi anni?

Pensiamo sia una vetrina passeggera, per quanto ti dia una forte visibilità non basta per mantenere una carriera intera, solo per chi ha e porta avanti i veri valori della musica è un’opportuntà interessante.

7. Cos'è la musica per te?

E’ l’opportunità di esprimere, vivere sensazioni ed emozioni che molte volte rimangono nascoste..

8. Progetti attuali o futuri?

Stiamo promuovendo il nostro nuovo Ep “Le Lingue” prodotto da 22r, composto dal meglio della nostra ultima produzione. E’ possibile acquistarlo su ITunes e sulle altre piattaforme digitali. A breve poi uscirà il videoclip del singolo “Hollywood, Hollywood!” e continuerà la nostra promozione. Siamo concentrati sul presente.

9. Il cantante o cantautore che più ti piace (recente o del passato)?

La risposta l’abbiamo già data prima, comunque ci vediamo il 22 giugno al Circo Massimo…

10. Abbandoneresti l'Italia per vivere un'esperienza musicale all'estero?

No. In Uk lasciamo che ci vadano quelli che continuano ad imputare il proprio insuccesso alla propria origine e alla lingua. Noi, magari, andremmo in Russia, dove riusciremmo nell’impresa che sia Napoleone che Hitler hanno fallito. Siamo pronti per l’Italian invasion.

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