Cerca nel sito


Contatti

10 DOMANDE A..... Sei un Artista emergente che ha in uscita un nuovo singolo o un nuovo album e vuoi raccontarci di te? Contattaci e rispondi alle nostre 10 domande!

E-mail: diecidomandea@live.it

Notizie

AVVISO CASTING

28.03.2015 11:29
Rosso al Tramonto, società di produzione artistica ed etichetta indipendente leader, operante a...

NUOVA COLLABORAZIONE CON ESIBIRSI SOC. COP.

25.03.2015 15:01
Avviata collaborazione con Esibirsi soc. coop. La cooperativa offre servizio di regolarizzazione...

RAF: CONDIZIONI DI SALUTE PRECARIE PER IL CANTAUTORE PUGLIESE

13.02.2015 16:12
       Il pubblico televisivo si è subito accorto delle precarie condizioni di...

SANREMO 2015, PRIMA SERATA. I GIUDIZI SULLE CANZONI IN GARA

11.02.2015 09:46
E' iniziato ieri sera il Festival di Sanremo 2015, come sempre fonte di dibattiti accorati su...

SONDAGGI

13.02.2014 16:46
I nostri sondaggi :)        

Spazio pubblicitario

23.01.2014 09:23
Vuoi pubblicizzarti su questo Sito? Scrivici alla mail diecidomandea@live.it e sarai presto...

HAI UN ARTISTA DA PROPORRE PER UN'INTERVISTA? SCRIVICI!

20.01.2013 18:54
INVIACI UNA MAIL A diecidomandea@live.it

Si può conoscere un artista in 10 domande??

20.01.2013 11:09
Dieci domande mirate per conoscere un Artista. Questo è lo scopo del nostro Sito! Cantanti, attori,...

10 DOMANDE A..... J.A.K.

07.08.2014 10:32

 

J.A.K.
 
Jesters And Killers
Gianluca Carrabba, in arte J.A.K. inizia il suo percorso musicale da giovanissimo. Già 
all'età di 14 anni studia chitarra e batteria e più tardi entra al Saint Louis College Of Music 
di Roma. Nel frattempo milita in molti gruppi rock come i Freaky Abyss e i Drunkies, con cui 
vive le prime esperienze live. Dopo cinque anni Gianluca (J.a.k.) si specializza in chitarra 
ritmica e scrittura di testi e musica. Inizia a scrivere brani originali e contemporaneamente 
si esibisce in locali underground con la sua band, i The Mosh Dogs. Le sue influenze 
musicali sono principalmente punk-rock e le band a cui si ispira sono i Green Day, 
Ramones, The Who, The Beatles, Queen, Rancid, Muse, Sum 41, Flogging Molly e Led 
Zeppelin. Diventa così il leader degli Holiday Parade, una delle cover band dei Green 
Day. Più tardi, grazie all’incontro con l'etichetta discografica One More Lab, prende vita il 
progetto originale di J.a.k. (Jesters and Killers). Esce così il primo official album di brani, tutti 
composti da Gianluca ed arrangiati insieme alla sua giovanissima ma promettente band. 
L’album, contenente 8 brani inediti, è disponibile dal 10 Marzo 2014 su ITunes e tutti 
 
I J.A.K. (Jesters And Killers) sono:
Gianluca Carrabba – Lead voice and guitar
Mattia Monaco – Lead guitar and chorus
Emanuele Ermacora – Drums 
Matteo Passaretti - Bass and Chorus
                                                                                        
 
 
 
 
 
 
1. Quando hai sentito il bisogno di dedicarti alla musica?
 
Molti iniziano fin da piccoli a studiare uno strumento, per volontà propria o perché indirizzati dai propri genitori, io invece, anche se tardi, ho trovato la mia strada musicale nel pieno della mia adolescenza. Ho iniziato studiando batteria e suonando questo strumento in alcuni gruppi di amici e band locali (Freaky Abyss, Drunkies ecc…), poi mi sono reso conto che la musica per me era più di un semplice hobby. Così, senza esitare, mi sono iscritto al Saint Louis College Of Music di Roma, dove con qualche sacrificio e  il costante sostentamento dei miei genitori, che ringrazierò all'infinito, ho potuto conoscere a 360° l'universo musicale, specializzando i miei studi in chitarra ritmica, composizione di testi e musica. Oggi forse non sono nessuno, non sono il migliore di tutti ma, di una cosa sono sicuro, il bagaglio che mi porto dietro mi ha trasformato nel musicista che ho sempre desiderato essere e una piccola parte del mio sogno, si sta lentamente realizzando anche grazie ai miei favolosi compagni di squadra, i Jesters And Killers, l'attuale progetto che sto portando avanti negli ultimi anni. Con loro mi sento a mio agio e otteniamo molti riconoscimenti, complimenti e soddisfazioni. Siamo in perfetta sintonia e lavoriamo tutti insieme per raggiungere il massimo. 
 
 
 
 
2. Chi ti ha sostenuto nella tua scelta?
 
Come ho detto in precedenza, in primis i miei genitori. In un periodo per me difficile, dove la depressione ha fatto da padrona e dove la mia personalità si era andata via via a consumare, loro mi sono venuti in contro, mi sono stati vicini, mi hanno aiutato e sostenuto nelle mie scelte. Quando mi sono addentrato nel mondo musicale, mia madre e mio padre mi hanno spinto a fare sempre di più e quel loro affetto, insieme alla mia voglia di suonare, mi ha salvato la vita. Oggi ho un obiettivo e un traguardo da raggiungere e, anche se sarà difficile, voglio giocarmi tutte le carte possibili per assicurarmi un posto in questo mondo. Più o meno è quello che pensano anche miei compagni di band. Emanuele "Lele" Ermacora (batteria), Matteo "Matthew" Passaretti (basso e cori), Mattia "Matt" Monaco (Chitarra e cori) e io, Gianluca "Jak" Carrabba (Voce e chitarra), formiamo un  un gruppo compatto che sa cosa vuole dal proprio percorso musicale. L'EP "Brains Off", che è disponibile dal 10 Marzo 2014 su tutti i digital stores (Itunes, Amazon, Deezer, Nokia Music, Spotify ecc…) , su etichetta One More Lab ed edizoni Nar International/North2North(Uk)/BMI(USA), è il nostro biglietto da visita verso, si spera, un futuro pieno di musica e soddisfazioni. Il titolo significa "cervelli spenti" ed è il messaggio perfetto per ciò che vogliamo dire ai nostri ascoltatori. L'idea è quella di lanciare un tipo di musica che faccia rilassare, che faccia spegnere il cervello, per vivere la vita senza preoccupazioni, senza problemi, all'insegna del divertimento e della speranza. Nel nostro disco abbiamo tematiche sia "spensierate", con atmosfere festose e giovanili, sia tematiche un po' più riflessive che descrivono in pochi versi i problemi, a volte tabù, della società odierna. Il primo singolo "Kick My Heels Up", che ha anche un videoclip disponibile attualmente su Youtube e altre piattaforme video, è una delle canzoni del disco che rappresenta al meglio le nostre intenzioni. Vogliamo che la gente là fuori si lasci andare ai propri sogni e alle proprie speranze, lottando con determinazione per i propri ideali, proprio come stiamo facendo noi con la musica. Insomma, "bisogna darsi una mossa per cambiare le cose! 
 
 
 
 
3. I tuoi primi passi nel mondo della musica? Raccontaceli!
 
Nella mia vita ci sono stati tanti passi, alcuni importanti altri brevi ma unici. Come ho già detto, ho iniziato col suonare la batteria nei garage di alcuni amici, dove nei weekend ci improvvisavamo musicisti. Il primo gruppo con cui ho avuto una vera esperienza musicale sono stati i Freaky Abyss, eravamo in sei a comporre quella formazione e io mi ero spostato dalla batteria alla voce e chitarra ritmica. E' in quel periodo che sono nati i primi testi e i primi brani. Alcuni me li sono portati dietro fino ad oggi, sistemandoli a dovere, altri sono nel cassetto in attesa di essere ripresi. La mia vena punk, da cui provengono la maggior parte delle mie influenze musicali, ha visto la luce con i Drunkies, la band con cui ho suonato di più in giro per la provincia dei Castelli Romani, tra feste di paese, piazze e locali. Il vero passo verso un percorso più professionale, l'ho fatto da solo quando ho registrato un intero album autoprodotto . Successivamente la vera "svolta", se così possiamo chiamarla, c'è stata quando ho presentato i miei brani all'etichetta One More Lab, che ha risposto positivamente alla mia candidatura. Con lo staff di OML ho potuto realizzare sia il progetto band dei Jesters And Killers, sia il progetto disco "Brains Off". 
 
 
 
 
4. Qual è il tuo genere musicale?
 
Le mie influenze musicali, come quelle di tutti i membri della band, sono principalmente punk, pop e rock. I gruppi a cui ci ispiriamo sono: Green Day, Blink 182, Ramones, Sum 41, Zebrahead, Bowling For Soup, All Time Low, Simple Plan, Paramore, Led Zeppelin, Foo Fighters, The Beatles, Queen, The Who, The Clash, Rancid, AC/DC  e molti altri ancora. Diciamo che il pop-punk californiano è quello che ci ha avviati verso la musica e che tutt'ora influenza molte i nostri brani. Noi siamo una band giovane e piena di vitalità, per questo motivo ci piace questo tipo di genere musicale, perché regala al nostro animo continue scosse di gioia e divertimento, mescolate a piccoli momenti di riflessione, rabbia e serietà. Anche il nostro nome "Jesters And Killers" esprime questo concetto. "Jesters" significa "giullari" ed è la nostra parte d'anima più burlona e spensierata, "Killers" invece, significa "assassini" ed è la nostra parte più arrabbiata, più cupa e riflessiva. 
 
 
 
 
5. Quali artisti hanno influenzato la tua scelta musicale?
 
Quelli citati in precedenza sono tutti i principali responsabili della mia natura musicale. Il gruppo che però mi ha spinto di più a suonare e a fare musica sono, senza ombra di dubbio, i Green Day, in particolare modo quelli degli anni 90. Loro hanno riportato alla luce le sonorità punk nei tempi moderni, aggiornando questo genere, considerato morto, con piacevoli sfumature pop. Per me è sempre stato qualcosa di grandioso e tutt'ora li considero una delle più grandi band al mondo. Si, forse, il punk è facile da suonare, forse si usano pochi accordi per comporre una canzone, ma io credo che niente è facile se non lo si conosce affondo. Per me il punk e la musica rock in generale non è solo un genere, ma è anche uno stile di vita. Se non approfondisci questi due generi musicali fino in fondo, non potrai mai essere un musicista "rock" con la "R" maiuscola. Almeno io la vedo così. Oggi giorno ci sono troppi pregiudizi. Questa musica è facile, questa è troppo banale, questa è vecchia. Tutte frasi fatte che non servono a nessuno. Secondo me prima di giudicare bisogna provare. Niente è facile, ogni cosa ha bisogno di essere studiata e compresa, altrimenti si rischia di parlare e poi razzolare male. 
 
 
 
 
6. Cosa ne pensi dei Talent Show che stanno spopolando negli ultimi anni?
 
Molti musicisti, non ancora sbocciati, catalogano i Talent Show come stupide trovate commerciali, adatte solo alla televisione. Io invece la vedo in modo diverso. Anche io sono un emergente e anche io ho ancora tanta strada da fare ma non scarterei mai del tutto, l'idea di partecipare ad un Talent. Tutto dipende da che tipo di programma si tratta. La televisione, solitamente, cerca persone con una immagine mozzafiato, con una mente adatta per essere utilizzata come macchina per soldi e fondamentalmente, dei veri e propri personaggi da lanciare nei vari palinsesti.  Invece le categorie di Talent a cui mi riferisco io, si fanno apprezzare perché cercano i veri musicisti. Il programma si incentra soprattutto sulla figura dell'artista e sulla sua professione di cantante, strumentista o autore di brani. E' su questo punto che si dovrebbe lavorare. Le possibilità diamole a programmi veri, che cercano i veri talenti, non a spettacoli in cerca solo di share. 
 
 
 
 
7. Cos'è la musica per te?
 
La musica per me è speranza, è salvezza. La musica oltre ad essere un hobby, un sogno e una professione, è prima di tutto una bella sensazione. La mia musica mi fa stare bene, riesce a farmi essere me stesso, riesce a darmi più di mille emozioni al giorno. Suonare è tutta la mia vita e anche se non farò mai strada, non smetterò mai di farlo perché è troppo importante. La musica per me è un fedele compagno da non abbandonare mai, se gli si vuole bene veramente. 
 
 
 
 
8. Progetti  attuali o futuri?
 
Attualmente siamo in fase di promozione dell'EP "Brains Off" insieme alla mia band i Jesters And Killers, sotto produzione One More Lab. Al momento stiamo facendo piccole serate qua e là per iniziare a divulgare la notizia dell'uscita del nostro disco ma, a breve, speriamo di organizzare presto un tour a Roma e in tutta Italia, per promuovere al meglio e dal vivo la nostra musica. Per il futuro ci sono nuove canzoni, tanti concerti e sicuramente un nuovo disco, un album per essere precisi ma, attualmente, non posso dirvi con sicurezza cosa accadrà nei prossimi mesi. Intanto potete seguirci: sulla nostra pagina FACEBOOK cercando JESTERS AND KILLERS e, se volete, lasciate un bel "MI PIACE", su YouTube cercando, visualizzando e condividendo il video di KICK MY HEELS UP 
https://www.youtube.com/watch?v=DFSiv6NkyVg
e il nostro ep "BRAINS OFF", assolutamente da comprare e ascoltare! 
https://itunes.apple.com/it/album/brains-off/id836518168 
 
 
 
 
9. Il cantante o cantautore che più ti piace (recente o del passato)?
 
Questa è una domanda che mi fanno in pochi. Solitamente nessuno accosta la parola "cantautore" ad una band pop-punk e invece chi lo fa si sbaglia. La coppia Mogol e Battisti è la figura che più mi ha appassionato nel corso degli anni. Le loro canzoni o semplicemente anche le opere composte dal solo Battisti, sono dei capolavori. Quei versi hanno alimentato di molto la mia voglia di scrivere. Lo stesso De Gregori o i "sempre verdi" Nomadi, sono tutte persone che hanno contribuito alla mia formazione musicale come autore. Di recente amo molto Giuliano Sangiorgi dei Negramaro e Luciano Ligabue. Questa diciamo è la parte della musica italiana che più mi piace ascoltare. Le mie influenze però vanno ben oltre lo stivale. Infatti, sono un grande amante di cantanti e cantautori internazionali che fanno parte di band famose. Uno fra tutti è sicuramente Billie Joe Armstrong dei "Green Day", che mi attira con i suoi testi espliciti, rudi, carichi di rabbia, rivolti a situazioni sociali, mentali e politiche di cui oggi non si parla. L'intero album "American Idiot" è un capolavoro. Poi mi piaceva molto Joe Strummer dei Clash, che ha fatto la storia del punk rock. John Lennon è il mio mentore, il suo stile di scrittura è inconfondibile. Tim Armstrong dei Rancid, mi ha affascinato come autore soprattutto per i brani contenuti nel primo album della sua band californiana.
 
 
 
 
10. Abbandoneresti l'Italia per vivere un'esperienza musicale all'estero?
 
E' uno dei miei obiettivi. Non ho nulla contro il mio paese, però lì fuori ci sono altrettante possibilità. Le mete che prediligo sono Stati Uniti e Londra, ma mi accontento anche di un piccolo pub in Svizzera. Scrivendo soprattutto in inglese e avendo influenze musicali soprattutto americane, credo che andare all'estero sia inevitabile. E se poi il viaggio fuori dall'Italia non adrà bene, almeno potrò dire di averci provato. Non dimentichiamoci che sono italiano e avere un minimo di possibilità nel mio paese sarebbe già fantastico. L'estero è un traguardo lontano ma ci si può arrivare con il giusto impegno. Noi Jesters And Killers non vogliamo il successo planetario, anche se sarebbe stupendo se accadesse, ma cerchiamo qualcuno che creda nel nostro potenziale, che ci faccia "lavorare", prima di tutto, con la nostra musica, diffondendola il più possibile e facendoci suonare molto dal vivo, perché il palco è la nostra vita. Il sogno del successo c'è, ma non vogliamo illuderci di poterlo raggiungere all'istante, vogliamo fare tappa per tappa e un giorno, chissà, il nostro nome sarà scritto su tutti i giornali.