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10 DOMANDE A..... HERETIC'S DREAM

23.05.2014 09:47

 

                                                                                              
 
Gli Heretic’s Dream sono: Francesca Di Ventura (voce), Andrej Surace (chitarra), Carlo Nicolucci (chitarra), Daniele Cortese (batteria), Jacopo Greci (basso).
Il progetto Heretic’s Dream nasce nel 2010 quando il chitarrista Andrej Surace e la cantante Francesca Di Ventura vanno a vivere in Inghilterra. Per le loro differenti influenze musicali, che vanno dalle varie forme di Death Metal e hardcore per Andrej al pop/goth/rock per Francesca, iniziano a scrivere musica difficilmente inquadrabile in un genere specifico e fanno di tale sound unico una caratteristica peculiare, grazie anche all’aiuto del bassista Rick Sivier, che assiste la band nei primi stadi del processo compositivo. La band ha subìto negli ultimi due anni vari cambi di line up, contando su musicisti Inglesi ma anche Italiani, a dispetto della notevole attività live in UK, soprattutto nel 2012. Gli Heretic’s Dream hanno alle spalle oltre 100 performances negli ultimi 26 mesi. L’album di debutto, "The unexpected move", registrato a Febbraio 2012, è disponibile nei principali digital store sotto etichetta Videoradio Edizioni Musicali & Discografiche. Il disco ha ottenuto un ottimo riscontro sia in Italia che in UK ed è stato trasmesso da svariate radio Italiane, Inglesi e Canadesi. La band ha supportato Richie Kotzen nella sua data a Roma nel Novembre 2012 ed è stata supporter ufficiale della band metal Svedese Crucified Barbara, durante tutto il loro tour italiano nel Dicembre 2012. A marzo 2013 la band ha rilasciato il singolo “Chains of blood”, featuring Gabriele Bellini. Il 4 ottobre esce il nuovo singolo “Outcasted” e, il nuovo album “Walk the time”, registrato quasi interamente al Kick Recording Studio di Roma (due tracce sono state registrate al La Fucina Studio di Firenze con la direzione artistica di Gabriele Bellini), è disponibile nei negozi dal 15 Ottobre 2013, su etichetta Videoradio e distribuito da SELF. 
 
 
 
 
 
DOMANDE A…
 
Francesca Di Ventura, vocalist degli Heretic’s Dream
 
 
1. Quando avete sentito il bisogno di dedicarvi alla musica? 
 
Personalmente dopo la morte di mia madre, cercavo qualcosa in cui rifugiarmi dal dolore e la musica mi ha davvero aiutato a non pensare, trasportandomi in una dimensione parallela. Grazie alla musica ho incontrato Andrej, con cui non solo condivido questa passione ma anche la vita e uno splendido bimbo.
 
 
 
 
2. Chi vi ha sostenuto nella vostra scelta?
 
Pochi. Quelli che lavorano con noi come la nostra label, il nostro ufficio stampa, il nostro produttore.
 
 
 
 
3. I vostri primi passi nel mondo della musica? Raccontateceli! 
 
Andrej suona la chitarra da quando aveva 13 anni, ugualmente tutto il resto della band ha esperienze pluriennali nello studio e nella pratica del proprio strumento. 
 
 
 
 
4. Qual è il vostro genere musicale? 
 
Un crossover che spazia dal rock, pop, goth e metal.
 
 
 
 
5. Quali artisti hanno influenzato la vostra scelta musicale? 
 
La composizione non è che un linguaggio con cui si esplicita chi si è a livello musicale. I nostri dischi sono il risultato di anni di musica ascoltata, amata, metabolizzata, integrata nel nostro DNA. Prevalentemente prog, prog metal, goth metal, artisti come Dream Theater, Lacuna Coil, Cynic, ma anche tantissime band piu’ o meno sconosciute che hanno comunque lasciato un segno, anche a livello incoscio, dentro di noi.
 
 
 
 
6. Cosa ne pensate dei Talent Show che stanno spopolando negli ultimi anni? 
 
Ridicoli perché all’attenzione e alla cura dell’immagine degli artisti e della coreografia dello spettacolo non segue alcuna cura per il suono: proporre cover su basi registrate è roba da karaoke. Una realtà più lontana dalla musica live non potrebbe esserci.
 
 
 
 
7. Cos'è la musica per voi? 
 
Come detto, un linguaggio. Uno strumento per inviare un messaggio ad un pubblico vasto. Ma anche una preghiera di redenzione, di confessione.
 
 
 
 
6. Progetti attuali o futuri? 
 
La musica non si ferma mai, è un flusso continuo. Non smettiamo mai di scrivere. Attualmente stiamo delienando cosa vogliamo fare da grandi. Con un line up finalmente stabile, stiamo definendo chi siamo.
 
 
 
 
7. Il cantante o cantautore che più vi piace (recente o del passato)? 
 
Siamo 5 persone estremamente differenti tra loro. Arduo fare un nome solo per tutti. Amiamo gli artisti sinceri, coraggiosi di essere se' stessi al di là delle mode.
 
 
 
 
8. Abbandonereste l'Italia per vivere un'esperienza musicale all'estero? 
 
Andrej ed io lo abbiamo fatto. Quattro anni in Inghilterra, per lavoro, che hanno comunque poi finito per significare 4 anni di musica a Londra e dintorni. I musicisti Italiani non hanno nulla da invidiare a quelli stranieri in termini di tecnica e creatività. Ma avrebbero da imparare in quanto ad umiltà, capacità di coesione e solidarietà tra artisti. L’alone da primadonna che in Italia aleggia intorno alla band qualunque montata da parenti e amici, all’estero non esiste, e i ragazzi sanno che sono necessari tanta gavetta e moltissimi sacrifici e forza d’animo di fronte a porte sbattute in faccia e sconfitte.