10 DOMANDE A..... GIUSEPPE

14.02.2014 13:53

Giuseppe Ruggieri è nato a Martina Franca il 07/04/1986.

Sin da piccolissimo si è avvicinato al mondo della musica andando a suonare, spesso di nascosto, le sue prime canzoncine sulla tastiera di suo cugino, non conoscendo ancora la differenza tra un do e un re.

All’età di 7 anni ha cominciato a prendere lezioni di tastiera e pianoforte presso la scuola di musica più importante del suo paese, iniziando tra l’altro a studiare il repertorio per pianoforte classico del conservatorio. Inizia successivamente a suonare l’organo in chiesa e a scrivere canti religiosi.

E’ proprio all’età di 12 anni, dopo il diploma di solfeggio preso a pieni voti e la non ammissione al quarto anno di piano, che ha capito che la musica classica non sarebbe stata il suo destino.

Inizia così a comporre le sue prime vere canzoni, con l’obiettivo di affermarsi come autore dei suoi miti della musica italiana, come Celentano, Zero, Pausini e Ranieri.

All’età di 19 anni anni incontra sul suo altalenante percorso interiore e musicale un insegnante di canto, il quale gli fa capire che con studio e lavoro sulla sua voce avrebbe potuto proporsi come cantautore e che, con tanti sacrifici, ce l’avrebbe potuta fare.

Di lì a poco la scelta di trasferirsi a Roma, dove con pochi soldi in tasca e una valigia di sogni da realizzare, ha cominciato la sua gavetta nel mondo della musica. Oltre a continuare a prendere lezioni di canto e musica, ha cominciato ad esibirsi con i suoi inediti in molti locali della capitale, facendo anche pianobar per feste e cerimonie.

Durante gli ultimi 5 anni,quelli più intensi, ha cercato un piccolo posto nella musica, facendo provini per i talent italiani, dove spesso è arrivato alla scrematura finale; presentandosi in tutte le major e le etichette in Italia, viaggiando da nord a sud, prendendo molto spesso brutte porte chiuse in faccia o richieste, spesso fasulle, di “co-produzioni” senza arte né parte!

Nel 2010 presenta il suo brano “Nonostante tutto” alle selezioni per la Categoria Giovani per Sanremo 2011, dove riceve un buon riscontro mediatico e successivamente radiofonico in alcune radio locali, ma non riesce ad arrivare all’ambito palco.

Nel 2013 incontra sul suo percorso la MelodyStudioRecording srl, che crede in lui e nelle sue canzoni.

Il 29 Novembre 2013 esce con il suo primo singolo ufficiale, chiamato “Mi presento”, brano ironico, elegante e ricercato, con cui spera di trovare il suo posto tanto sognato nel panorama musicale italiano.

Il resto, chissà, è tutto da scrivere, e da vivere.

1. Quando hai sentito il bisogno di dedicarti alla musica?

Sin da piccolo ho sempre sentito l’esigenza di scrivere e suonare! All’età di 7 anni per esempio, non sapendo neanche minimamente la differenza tra tasti neri e bianchi, di nascosto andavo a suonare la tastiera di mio cugino per inventare e dare suono a quello che già avevo in testa. Quando i miei genitori hanno notato la mia attitudine alla musica mi hanno subito iscritto a scuola di piano! Da lì è cominciato tutto.

2. Chi ti ha sostenuto nella tua scelta?

I miei più grandi sostenitori sono stati i miei genitori, perché sono sempre stati contenti di “avere un figlio musicista”. E, a essere sincero, di sacrifici non ne hanno fatti pochi per mantenere la scuola privata, quindi come potrei non esserne grato! Poi durante il mio percorso musicale ho trovato insegnanti che mi hanno dato qualche dritta perché credevano nel mio progetto “fare il cantautore per mestiere”.

3. I tuoi primi passi nel mondo della musica? Raccontaceli!

La mia prima esibizione dal vivo è stata a sette anni, al primo saggio della mia scuola, dove facevo poche notine di sottofondo in “Se è vero che ci sei” di Antonacci, sono passati vent’anni ma ancora ricordo note e diteggiatura alle tastiere! Ricordo che fu un momento bellissimo per me e per i miei! Successivamente, oltre a mille saggi, ho cominciato a suonare e cantare in chiesa, dove di tanto in tanto proponevo le prime canzoni religiose che scrivevo.

4. Qual è il tuo genere musicale?

Mi definisco pop, anche se non saprei definire un genere, perché spazio dall’ironico al catastrofismo sentimentale e personale, però ogni tanto qualcosa di swing e jazz la scrivo nel mio piccolo, e non nego che mi piacerebbe cantare un po’ di tutto!

5. Quali artisti hanno influenzato la tua scelta musicale?

Per anni, soprattutto da adolescente, ho ascoltato molta musica italiana, dalla Pausini a Battisti, Zero, Modugno, Ferro, e cambiavo frequenza quando sentivo cantare in inglese! Poi ho deciso di non fossilizzarmi più su nessun interprete, perché le canzoni che scrivevo erano diventate la brutta copia di quello che ascoltavo. Quindi nessun cantante preferito al momento, perché se ascolto tutto, tutto può piacermi e darmi delle ottime influenze e spunti!

6. Cosa ne pensi dei Talent Show che stanno spopolando negli ultimi anni?

Credo che chi ne parla male non ha ben capito quanto è dura per chi è di questa generazione poter emergere e cercare di realizzare il proprio obiettivo. Ha aperto la porta ad artisti straordinari come Noemi, Mengoni e Amoroso! Hanno una personalità vocale estremamente fuori dal comune, senza quei talent magari oggi non ce l’avrebbero fatta e in circolazione ci sarebbero stati solo cantanti di generazioni più vecchiotte! Il problema credo sia delle Major che per “mercato” propongono sempre le stesse canzoni trite e ritrite!

7. Cos'è la musica per te?

Ti rispondo con una riflessione! Ho 27 anni, come altri 2 miei amici con cui sono molto legato dal primo superiore! Loro hanno un lavoro stabile ed indeterminato, macchina nuova, ultimo cellulare in tasca e progetti di case e vita futura con la loro donna. Io ho un nokia che gira con la manovella, giro con i mezzi e quel poco che guadagno lo investo per realizzare il mio obiettivo! Traendo le somme credo che la musica sia un obiettivo di vita oltre che un’esigenza.

8. Progetti futuri?

Continuare a promuovere questo mio primo singolo MI PRESENTO (disponibile su Itunes) in giro per radio e locali per i prossimi mesi, poi mettermi all’opera per il secondo singolo in uscita in estate e magari perché no, un intero album entro l’anno!

9. Il cantante o cantautore che più ti piace (recente o del passato)?

Ascolto molto spesso Michael Bublè, le canzoni di Tiziano Ferro sono geniali, come anche Caparezza! Del passato Modugno non lo scambierei con nessun altro!

10. Abbandoneresti l'Italia per vivere un'esperienza musicale all'estero?

Di uscire dall’Italia non ci ho mai pensato seriamente, ho già fatto il grande passo lasciando il mio paese, Martina Franca, per Roma e per me non è stato molto facile vivere il cambiamento e la distanza dalla vita che avevo giù!

Per adesso non credo sia il momento giusto, certo, se viaggiassi di più all’estero non disdegnerei affatto!

OFFICIAL VIDEO DI 'MI PRESENTO': www.youtube.com/watch?v=3gN6yHQQSOI

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giuseppe | cantautore | mi presento

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