10 DOMANDE A..... FRANCESCO SEMINARA

 

 

 

 

 

Francesco Seminara in arte CHISKY

Nasce all'ombra del Colosseo il 4-11-1977.

Ragazzo introverso, semplice e simpatico, nella musica trova sempre la forza per essere se stesso e per reagire alle difficoltà che ha dovuto affrontare. Vive in giro per l'Italia in motel. Inizia a chiudersi nella scrittura da cui nascerà "Momenti", opera semplice ma carica di significato se ascoltata intensamente. Ogni canzone contenuta nel cd è un "pezzo di puzzle" che lo completa e che lo porta ad una consapevolezza nuova.

Incontra Roberto Russo, pianista arrangiatore che crede in lui ed insieme lavorano sulla prima opera completa di Francesco.

Partecipa a molti Festival per cantanti emergenti :Festival degli Interpreti, Voci nuove ,TOUR MUSIC FEST, SANREMO ROCK, ROCK TARGATO ITALIA, AREZZO WAVE e molti altri.

Parte per un tour di quasi un anno in giro per tutto lo stivale riscontrando l'interesse del pubblico e della critica suonando oltre 100 concerti.

Artista a tutto tondo, mixando lo spettacolo live a performance teatrali di intrattenimento con lo scopo di coinvolgere sempre di più il pubblico.

Il 28 Novembre 2008 viene pubblicata su Hit Mania 2009 la canzone "Hand in hand". Nel 2009 viene pubblicata "Around 'U" su Hit Mania Estate 2010...iniziando così ad assaporare il successo. 

Ma è come cantautore che si propone oggi, forte di una tradizione e formazione che lo ha spesso portato ad ascoltare i grandi cantautori della musica italiana.

 

 

 

 

 

 

1. Quando hai sentito il bisogno di dedicarti alla musica?

 

Ho sempre avuto una passione viscerale per la musica e per il canto in particolare. Siamo cresciuti insieme ed in ogni momento della mia vita la qualità del tempo dedicato alla musica è sempre stata una costante imprescindibile per la mia crescita personale e professionale.

 

 

 

 

2. Chi ti ha sostenuto nella tua scelta?

 

Diciamo che la mia convinzione nel voler fare musica ha contaminato tante persone portandole a credere in questa possibilità. I miei familiari, gli amici e su tutti il mio team di lavoro composto da Francesco Sigillò, Roberto Incitti e il maestro Roberto Russo.

 

 

 

 

3. I tuoi primi passi nel mondo della musica? Raccontaceli!

 

Le mie prime esibizioni sono avvenute nei locali di Roma. Ricordo la mia prima volta come interprete: il locale era molto piccolo e i proprietari dovettero farsi prestare le sedie dal bar di fronte. Tante persone erano venute a testimoniare con la loro presenza che credevano in quello che stavo facendo. Poi ho iniziato a sentire la necessità di confrontarmi, come interprete prima e cantautore poi, con altri che avevano la mia stessa passione partecipando a vari festival come il Festival degli Interpreti: Voci nuove per Mimì o il Tour Music Fest. Ho cantato per anni in una tribute band di Vasco Rossi “I Vasco al Massimo”; mi sono sperimentato nella musica Electro, Minimal - Tribe con due esperienze in Hit Mania Estate; ho cantato e fatto cantare con serate di pianobar, karaoke, serenate, matrimoni…insomma nei miei primi passi c’è un po’ di  tutto.

 

 

 

 

4. Qual è il tuo genere musicale?

 

Credo che possa definirsi un pop melodico con diverse contaminazioni nei diversi brani che vanno dall’elettronica di “Mai Mai Mai” o “Senza Vento” alla musica etnica/new age in “Non lo so”, alle atmosfere delle canzoni tipiche sanremesi di “So Vivere” e “Vivi Adesso”.

 

 

 

 

5. Quali artisti hanno influenzato la tua scelta musicale?

 

Battisti, Baglioni, Dalla, De Gregori, Fossati, Gaetano, Ramazzotti, Vasco Rossi, Venditti, Zero. Poi nel tempo ho iniziato ad ascoltare cantautori come  N.Fabi, V.Capossela, Neffa, Negramaro, Pausini, Ferro.

 

 

 

 

6. Cosa ne pensi dei Talent Show che stanno spopolando negli ultimi anni?

 

Sicuramente sono una vetrina importante per i giovani. Nutro però molte perplessità legate principalmente al fatto che, secondo me, la gavetta è fondamentale per raggiungere un equilibrio che consenta all’artista di non esaltarsi quando le cose vanno bene e di non deprimersi quando vanno meno bene.

 

 

 

 

7. Cos'è la musica per te?

 

La musica è ciò che mi fa sorridere anche quando tutto sembra andare per il verso sbagliato. E’ quell’insieme di emozioni che esplode nel mio cuore non appena inizio a cantare. E’ ciò che muove tutto quello in cui credo. Non posso pensare alla mia vita senza musica.

 

 

 

 

8. Progetti futuri?

 

Sicuramente promuovere al meglio il mio primo album “Momenti”. Il 31 maggio a Roma nella cripta dei Papi Borromeo iniziamo un tour estivo, dopo la presentazione fatta a dicembre, che ci porterà ad avere un contatto diretto con le persone dal quale sono sicuro trarrò nuova linfa per poi buttarmi nuovamente nella scrittura di nuovi brani.

 

 

 

 

9. Il cantante o cantautore che più ti piace (recente o del passato)?

 

Difficile scegliere tra tutti quelli che ho citato perciò dico Gianfranco Mauto il cui cd “Cosa Cambia” monopolizza, insieme al mio, gli ascolti nella mia macchina da 6 mesi a questa parte.

 

 

 

 

10. Abbandoneresti l'Italia per vivere un'esperienza musicale all'estero?

 

Sarei molto contento di ripetere un’esperienza come quella che ho fatto a Dicembre 2013 in Slovacchia a Kosice e Presov  in occasione dell’uscita del cd. L’incontro con diverse culture, usanze, modi di sentire la musica italiana è qualcosa d’indescrivibile. Sentir cantare in italiano persone che non ne conoscono neanche una parola, ti aiuta a capire ancora di più la grandezza della musica italiana troppo spesso snobbata in patria.