10 DOMANDE A..... FRANCESCO MISITANO

Francesco Misitano , che mantiene il proprio nome e cognome anche come nome d'arte, (Roma, 02 febbraio 1980) è un cantautore italiano, che conobbe il piacere per la musica già da piccolissimo, iniziando ad ereditare la passione del padre per i grandi interpreti degli anni '60.
Appassionato, appunto, di musica fin da piccolo, scopre il mondo del "lavoro musicale" all'età di quattordici anni quando inizia con le feste di compleanno. Con il passare degli anni, la passione per la musica aumenta, fino a sfociare in un vero e proprio amore.
Dal 1994 al 2001 lavora nelle feste di compleanno. Il campo di lavoro si espande ed inizia a intrattenere il pubblico in eventi privati come matrimoni e cerimonie varie in diversi locali calabresi. Fino ad arrivare alle serate di piazza. 
Inizia la sua carriera musicale come interprete, fino al momento in cui sente il bisogno di comunicare e raccontarsi: nascono cosi le prime parole che successivamente diventeranno le sue prime canzoni con l'aiuto di diversi musicisti, tra cui l'amico livornese Lorenzo Iuracà, con cui realizza la maggior parte degli arrangiamenti. Si ritrova cosi "catapultato" nel mondo dei cantautori. Dalla collaborazione con Lorenzo nasce uno dei suoi pezzi più intimi, "Il mio eroe", canzone che è stata scritta per il padre, dove viene fuori la vera anima cantautorale e personale dell'artista. Incisa per la prima volta e publicata in un EP di 3 brani distribuito digitalmente in tutti gli store principali e fisicamente con la stampa di qualche centinaio di copie fisiche, dal nome Bermulanya (Agosto 2012).
Partecipa a diversi concorsi canori e trasmissioni televisive su reti locali e regionali, per ultima la partecipazione alla serata di esordio del programma condotta da Gino Aprile, Napoli That's Amore sulle reti di Italia Mia a Caserta, dimostrando le sue grandi qualità. La passione e la sua grande estensione vocale sono tra le sue doti più forti. Si colloca musicalmente nel campo della musica leggera, avendo come riferimento i grandi interpreti degli anni '60 e '70. Nell'estate del 2001 partecipa alle selezioni per entrare a far parte del noto programma su Canale 5 condotto da Maria de Filippi, Saranno Famosi. Un'esperienza sicuramente positiva che gli ha permesso di conoscere un mondo fino ad allora visto solo in televisione. 
Partecipa al TMF (Tour Music Fest) dove avrà la possibilità di fare uno stage presso il C.E.T. di Mogol in Umbria, la scuola per cantautori per eccellenza e dove incontra molti artisti emergenti come lui, avendo la possibilità di confrontarsi con le diverse realtà musicali. Qui conosce Silvia Gollini, insegnante di canto e presenza scenica. Inizia così con lei un percorso di lavoro. 
Nel 2010 comincia la realizzazione del suo primo album, che conterrà musica e testi scritti da lui con la collaborazione di diversi arrangiatori. Francesco, a tutt'oggi, non avendo un'etichetta discografica che lo produca, inizia ad autoprodursi con l'aiuto di un amico appassionato di musica come lui, Totò Criaco, che ad Africo (RC) gestisce un piccolo studio di registrazione amatoriale. Qui prendono forma le prime canzoni. Avendo delle buone demo realizzate in "low-budget" inizia la sua "scalata", spedendo i suoi pezzi in giro per l'Italia alle varie etichette discografiche. 
Alcuni dei suoi pezzi sono dei duetti e li canta in coppia con un'interprete locale, Azzurra Misitano (sorella di Francesco). Con lei incide "Non voglio che sia solo sesso" e "Libero". Per Azzurra scrive alcuni testi, tra cui "La pioggia" che Francesco ha scritto, ma anche interpretato e girato il videoclip (regia di Daniele Sgura), inserendola in quello che sarà il suo primo album di inediti, interamente scritti da lui e dove saranno presenti brani che lui stesso ha composto. 
Attualmente gira in Calabria con serate live da solista e in collaborazione in diversi eventi privati, maturando così esperienza che lo porta a crescere sempre di più.

1. Quando hai sentito il bisogno di dedicarti alla musica?

L'amore per la musica mi accompagna da sempre. Sin da piccolo passavo molto tempo ad ascoltarla. In questo ha avuto una forte influenza mio padre, anche lui appassionato di musica. In pratica sono cresciuto ascoltando i grandi interpreti e i grandi cantautori degli anni 60. Quindi il bisogno di fare musica c'è stato da sempre. Dedicarmi a tempo pieno al mio progetto musicale, lo faccio dal 2010, quando ho ripreso in mano carta e penna e rispolverato qualche quaderno, dove avevo appuntato qualche strofa quando ero più ragazzo, ed ho ricominciato a scrivere per dare voce alle mie emozioni. Perché ho sentito il bisogno di cantare le mie emozioni.

2. Chi ti ha sostenuto nella tua scelta?

Negli ultimi anni mi sono lanciato davvero a testa bassa per cercare di realizzare questo mio sogno. Molti mi sono stati vicini, amici e familiari. Ma il vero sostegno è arrivato da mia moglie, che ha sempre condiviso la mia passione e ha sempre creduto in quello che faccio.

3. I tuoi primi passi nel mondo della musica? Raccontaceli!

Ho iniziato a vedere la musica non solo come passione, ma anche come sbocco lavorativo a 14 anni. Ho iniziato facendo il DJ. Suonavo alle feste di compleanno. Alternavo le mie performance canore con qualche ora in consolle. Nel frattempo, tra il vecchio e caro karaoke e le serate di pianobar, il tutto è diventato un vero e proprio lavoro. Serate in locali, feste private, eventi pubblici, concerti in piazza, mi hanno portato ad avere una porzione di pubblico sufficiente per iniziare a condividere e promuovere il mio primo ep. Da qui sono riuscito, attraverso l'auto promozione, a realizzare altri due dischi di inediti ed ho formato la mia band con la quale facciamo serate live.

4. Qual è il tuo genere musicale?

Pop\Rock leggero. Mi riconosco in questo. Come ho detto prima sono cresciuto ascoltando molta musica leggera italiana, quindi sono stato molto influenzato.

5. Quali artisti hanno inflenzato la tua scelta musicale?

Parlando dei grandi artisti del passato posso citare Morandi, Ranieri, Dalla, Mina, I Pooh, Tenco, Don Backy, Gino Paoli, Pupo e tantissimi altri. Artisti dei giorni nostri come Negramaro, Elisa, Modà, Ligabue e anche qui la lista è lunga. Diciamo che amo la musica quindi mi piace ascoltarla e mi piace trarre ispirazione dai diversi generi e dai diversi artisti. 

6. Cosa ne pensi dei Talent Show che stanno spopolando negli ultimi anni?

Ho partecipato ai casting dell'ultima edizione di X Factor. In genere chi si fa il mazzo da una vita non riuscendo ad avere le giuste gratificazioni è portato a sparare a zero sui Talent. Penso che oggi come oggi sia l'unico modo per arrivare al grande pubblico. Poi se sei bravo ci rimarrai, altrimenti si ritornerà a fare le seratine nei club. Ma, in ogni caso, ti danno visibilità, cosciente del fatto che le Major hanno una forte influenza durante le selezioni.

7. Cos'è la musica per te?

La musica è libertà. La musica è un rifugio. La musica è arte. La musica per me è stata, è  e spero  sarà un lavoro. Mi ha aiutato sotto moltissimi aspetti.

8. Progetti futuri?

Sono rientrato dalla Russia dove ho fatto un tour di 10 giorni e dove spero di ritornare in estate. Adesso sono a Milano per fare delle serate. Andrò a Sanremo per promuovere la mia musica. Nel contempo sto lavorando al mio nuovo disco di inediti, questa volta insieme ai ragazzi della band e spero di trovare abbastanza fondi per affrontare le varie spese che ci sono per la realizzazione di un album. Concorsi, festival e nuovi videoclip.

9. Il cantante o cantautore che più ti piace (recente o del passato)?

Sono cresciuto ascoltando Gianni Morandi. Ma direi una mezza bugia se mi fermassi ad un solo nome.

10. Abbandoneresti l'Italia per vivere un'esperienza musicale all'estero?

La mia prima esperienza musicale all'estero l'ho fatta nel dicembre del 2013, in Russia ed è stata pazzesca. Sì, lascerei l'Italia per rivivere quelle emozioni e quell'esperienza. Forse oggi per farsi conoscere è la vera alternativa ai Talent. Partire dall'estero per tornare in Patria con un po' di notorietà in più.