10 DOMANDE A..... ALEXXX

Alexxx, nome d’ arte di Alessandro Di Stefano (21/05/1995), è un cantante, produttore e cantautore italiano. Iniziò le sue esperienze di cantautorato nel 2009 dove, con l’ aiuto di un artista emergente, cominciò a produrre le proprie canzoni. Nel 2012 pubblicò in download gratuito il suo primo CD ‘Your Best Quality Is My Worst Flaw’ in cui ha collaborato con altri artisti emergenti per i testi e le produzioni. Così iniziò a creare canzoni per altri artisti fino al 2014, anno in cui pubblica un nuovo singolo che fa da apripista per il nuovo CD in uscita: Defective Robot.

1. Quando hai sentito il bisogno di dedicarti alla musica?

Cantare mi è sempre piaciuto, ed ho sempre avuto un forte legame con la musica. Difatti frequentai un indirizzo musicale durante le medie e lì studiai solfeggio, flauto traverso ed imparai a stare in un’ orchestra. Negli anni successivi scoprii come il canto riusciva a farmi esprimere anche quando non ci riuscivo, e così iniziai a scrivere utilizzando le basi già esistenti di altre canzoni. Con il tempo, però, realizzai quanto avessi bisogno di liberare le mie emozioni anche attraverso gli strumenti e così mi misi d’ impegno per imparare a produrre da me le mie canzoni.

2. Chi ti ha sostenuto nella tua scelta?

Il canto è stata una cosa che ho tenuto “nascosta” per un primo periodo. Realizzavo di non esserne all’ altezza e non volevo chiedere ai miei genitori di prendere lezioni di canto. Grazie all’ impostazione per il fiato del flauto traverso e tanta dedizione, ho acquisito più o meno una tecnica (che sicuramente non è perfetta, né tra le migliori); e così, una volta imparato a creare vere e proprie canzoni, ho iniziato a parlarne con amici e fatto ascoltare loro le mie creazioni. Successivamente, per ultimi, anche ai miei genitori ho fatto ascoltare le mie canzoni e detto loro della mia passione e da lì hanno iniziato a sostenermi ed ascoltarmi da veri fan numeri 1.

3. I tuoi primi passi nel mondo della musica? Raccontaceli!

Già a 13 anni iniziai a suonare il pianoforte ed il flauto traverso, ed attraverso lo studio di tali strumenti ho scoperto il mondo del canto e nel giro di pochi anni quello della produzione e cantautorato. Inizialmente, come ho già detto, iniziai a scrivere solamente i testi ed ad adattarli a canzoni altrui. Nel 2009 conobbi un ragazzo, Luca, il quale già produceva canzoni da solo e scoprendo questa passione comune mi guidò passo passo su come creare una propria base e così, finalmente, potei iniziare a dare libero sfogo alla mia immaginazione ed ai miei sentimenti perfezionando, con gli anni, il sound delle mie canzoni e la parte del mixaggio dei vocals.

4. Qual è il tuo genere musicale?

E’ un po’ difficile definire il mio genere: principalmente sono pop; ma adoro mescolare vari sound e influenze derivanti dal rock, dance, hip hop, elettronica, R&B e gothic. Sì, dai: il mio è un pop gotico. Adoro sperimentare nuovi sound, prendere ispirazione da diversi stili e cercare di creare qualcosa che suoni orecchiabile ma allo stesso tempo nuovo e ‘personale’. Provare diversi generi con una mia impronta è l’ unica prerogativa che ho per la mia musica.

5. Quali artisti hanno influenzato la tua scelta musicale?

Ce ne sono tantissimi: ovviamente Michael Jackson e a seguire arrivano Justin Timberlake, Michael Bublé e le produzioni eccelse di Madonna, Kylie Minogue, nonché i vari sound di artisti come Lykke Li e Lily Allen! Ognuno di essi mi hanno ispirato ed influenzato sotto vari punti di vista, dallo stile al sound, dalle produzioni alle voci.

6. Cosa ne pensi dei Talent Show che stanno spopolando negli ultimi anni?

Non me ne sono mai troppo interessato: l’ unico che seguo con spiccata attenzione è Amici e puntualmente il mio preferito esce subito! Penso che i Talent non siano il giusto modo per ‘sfondare’, né le giuste fondamenta per la costruzione di una buona carriera musicale, per lo meno qua in Italia. Magari finisci che vinci perché le persone che seguono il programma ti ritengono il migliore, ma poi entrato nel vero mondo musicale vieni comunque sotterrato da tutti gli altri e non riesci a “spiccare il volo”.

7. Cos'è la musica per te?

Non mi piace cadere nella banalità affermando che “la musica è tutto”. Ma effettivamente la musica è quello strumento attraverso il quale posso esprimere completamente e perfettamente me stesso. E’ quel modo attraverso cui posso intrappolare un’ emozione, un ricordo o semplicemente esprimere il mio punto di vista. La musica è la mia compagna di vita con la quale attraverso gioie e dolori. E come dice Bocelli “io vivo per lei, la musica”.

8. Progetti  attuali o futuri?

Attualmente sto preparando un Album che renderò disponibile a download gratuito per chiunque volesse ascoltarlo; sto anche girando dei video musicali per alcune canzoni del CD, sia in versione originale che in versione “acustica”;  sto anche lavorando ad alcune cover, così da farmi conoscere un po’: cercherò di farmi sentire e non mi fermerò dal produrre, cantare e scrivere.

9. Il cantante o cantautore che più ti piace (recente o del passato)?

Sono molti i cantanti che apprezzo tantissimo ed ognuno di essi è di diverso genere e stile musicale. Justin Timberlake è il cantante ideale: ha un suo stile che rinnova sempre, ma si mantiene riconoscibile grazie anche al suo iconico falsetto. Gestisce in prima persona la propria musica, ne scrive i testi e canta molto bene live. Oltre a ciò, balla pure ed è quindi un vero e proprio intrattenitore, o performer come dir si voglia, mettendo su show davvero spettacolari!

10. Abbandoneresti l'Italia per vivere un'esperienza musicale all'estero?

Sì! In quanto ad opportunità per vivere vere e proprie esperienze musicali, oltre i confini di Stato se ne trovano tantissime, e ne ho già avuto la prova grazie alla presenza di radio specializzate nel mandare in rotazione musica proveniente da artisti emergenti non sostenuti da alcuna casa discografica! Sicuramente fuori dall’ Italia hai più opportunità di essere ascoltato da qualcuno.