10 DOMANDE A..... I SIMPLE STRANGERS

Biografia 2005-2014 Così nascono i Simple Strangers... Il progetto di fondare una band, chiamata solo in seguito Simple Strangers (Semplici Sconosciuti), nasce nel lontano 2005 dall'idea di due amici, Marco e Giacomo, legati dalla stessa passione per la musica Rock. Dopo essere riusciti a trovare un numero di membri sufficiente per potersi definire una vera e propria “band”, i due riuscirono a trovare anche un posto adeguato dove cominciare a fare le prove. La line-up iniziale dei Simple Strangers era così composta: Marco Fusaioli alla voce, Michele Celestini alla chitarra solista, Giacomo Puletti alla chitarra ritmica e acustica, Marco Sgaravizzi al basso e infine Marco Signorelli alla Batteria. Fu così che la band cominciò a studiare brani di vari autori:principalmente l'attenzione fu concentrata sui brani degli intramontabili Dire Straits, e dopo circa un anno ci fu la prima esibizione Live ("Sagra della Ciliegia 2006" - Cerbara - PG) . La performance si rivelò adeguata e di buon livello, tanto da riscuotere un valido apprezzamento tra gli organizzatori dell'evento e invogliare la band stessa ad ampliare la formazione. Fu così che i Simple Strangers contattarono Federico Luppi, già tastierista di una tribute-band di Città di Castello, che accettò ed entrò nel gruppo in veste di tastierista e corista. Dopo l'aggiunta di Federico, la band continuò il suo percorso, maturando e continuando ad esibirsi live nel comprensorio della Valtiberina. La situazione rimase invariata fino al 2008 quando, purtroppo, Marco (il bassista) fu costretto ad abbandonare la line-up perchè troppo impegnato sul fronte lavorativo. I Simple Strangers si trovarono così alla ricerca di un valido sostituto che fu immediatamente trovato: Tommaso Maria Guerri, amico di Michele e già elemento di spicco di altre famose band della zona, decise di entrare nel progetto per rimpiazzare Marco. Dotato di grande estro, tecnica ed esperienza, Tommaso si adattò in breve tempo al sound della band portando anche quel pizzico di "heavy" che mancava. Poco dopo l'uscita di Marco dalla formazione, anche Giacomo seguì le sue orme: troppo impegnato sul fronte lavorativo decise di abbandonare il progetto. Anche in questo caso i tempi di stop furono ridotti al minimo, dato che il "poliedrico" umbertidese Giorgio Gustinelli, amico carissimo e compagno di liceo di Tommaso, entrò a completamento della formazione. Forti del nuovo acquisto, i ragazzi ripartirono e continuarono la loro crescita musicale. Fu così che la band continuò a riscuotere un discreto successo anche fuori dalla valtiberina umbro-toscana, tant’è che nel giugno 2010 si esibì come spalla alla famosa Rino Gaetano Band nella piazza principale di Marsciano (PG) durante il festival di proporzioni nazionali "Musica per i Borghi" riscuotendo un piacevole consenso e apprezzamento sia dal folto pubblico che dalla Rino Gaetano Band stessa. Nello stesso anno i Simple Strangers arrivarono terzi (sez. gruppocover) al festival per artisti emergenti "Saremo al C'entro" organizzato nel perugino (Ponte S. Giovanni). Questo a testimonianza del fatto che la band negli anni continuava a crescere e a maturare, diventando un "nome conosciuto" per molti. Il 2011, però, non iniziò nel migliore dei modi: Giorgio, troppo impegnato sul fronte lavorativo e per evidenti problemi logistici, fu costretto, con grande dispiacere, ad abbandonare i Simple Strangers. Fu davvero un duro colpo, dato che le capacità poliedriche di Giorgio erano diventate fondamentali per la band stessa. I tentativi di rimpiazzo furono diversi, ma i Simple Strangers non riuscirono a trovare quello che stavano cercando. Questo segnò una svolta "epocale" per la band: abbandonare la formazione a 6 elementi per passare ad una più ristretta, eliminando la chitarra ritmica e aiutandosi con l'ausilio di un cantante con chitarra acustica. Per gli stessi Simple Strangers questo "tentativo" fu una piacevole sorpresa e si rivelò una mossa azzeccata. Fu così che la band ripartì e continuò ad esibirsi Live riscuotendo sempre più apprezzamenti anche fuori dalla Valtiberina. Nel 2012 anche Marco, lo storico Frontman, per problemi di incompatibilità con il lavoro, che prevedeva numerose trasferte all'estero, fu costretto ad uscire di scena. Il cambio di cantante per una band è sempre difficile da "digerire", ma dopo vari tentativi i Simple Strangers riuscirono a trovare quello che stavano cercando. Fu così che Riccardo Biagioni, cantante con una grande esperienza alle spalle, entrò in line-up e incentrando la nuova scaletta principalmente sullo studio dei brani dei Queen, segnó a sua volta un significativo cambiamento nel repertorio del gruppo. Passato un interno inverno al refresh di repertorio, i Simple Strangers tornarono ad esibirsi. Notevoli le performance che la band fece - citiamo solo "Festival della Solidarietà" e "Rock Night" nella piazza principale di Città di Castello - e altrettanto notevoli furono gli apprezzamenti ricevuti. Fu così che a partire dal 2013 il gruppo è divenuto band di riferimento per le principali manifestazioni musicali del comprensorio cominciando a proporre anche brani inediti. Nell’aprile del 2014 è stato prodotto il tanto atteso EP “Mondo di Maschere” (edito da Redland Produzioni Musicali) contenente 5 brani inediti della band. La presentazione di suddetto EP è stata fatta venerdì 11 aprile 2014 presso il famoso “Clover Club” di Lama di S. Giustino (PG). L’evento si è rivelato un vero successo e il pubblico presente quella sera (più di 500 paganti) ha apprezzato nei pezzi inediti quell'estro e quell'inventiva che hanno reso la band una delle più amate di tutto il comprensorio. Nel dicembre 2014 è stato rilasciato anche il primo videoclip “è Un Mondo di Maschere” (regia: Lorenzo Lombardi starring: Lucrezia Lucchetti - Miss Umbria 2014) che ha riscosso grande successo sia tra il pubblico che ha assistito alla presentazione cinematografica sia tra la “critica” del settore.

1. Quando avete sentito il bisogno di dedicarvi alla musica?

Beh, diciamo che la passione per la musica è sempre stata latente in noi! C’è chi si è avvicinato a questo mondo meraviglioso in maniera autonoma e chi invece è stato “guidato”, fatto sta che ora questa dolce compagna (come ci piace chiamarla) è  parte integrante delle nostre vite. Dopo la scoperta, è subentrata anche la voglia di approfondire il “discorso” e cominciare a suonare; ed è lì che abbiamo capito che è una forma d’arte senza eguali. Nessuno dei Simple Strangers potrebbe farne a meno!

2. Chi vi ha sostenuto nella vostra scelta?

C’è da dire che, fortunatamente, nessuno di noi cinque è mai stato ostacolato nella scelta di suonare, soprattutto agli albori; e questo è un bene! Le nostre famiglie e gli amici più intimi ci hanno sempre appoggiato anzi, hanno spesso incoraggiato la nostra passione spingendoci a migliorarci costantemente e a non abbatterci di fronte alle numerose difficoltà che incontra chi vuole fare musica.

3. I vostri primi passi nel mondo della musica? Raccontateceli!

Il progetto di fondare una band, chiamata solo in seguito Simple Strangers (Semplici Sconosciuti) risale a molti anni fa, più precisamene al lontano 2005, quando due amici, dal semplice strimpellare la chitarra durante i campeggi estivi, sono effettivamente arrivati a fondare una band. La prima esibizione risale al 2006, durante una sagra paesana e nessuno del gruppo (fatta eccezione per Marco, il batterista) aveva la benché minima idea di cosa volesse dire “suonare live”. Nonostante le difficoltà, fu una serata ben riuscita e il pubblico apprezzò la nostra esibizione. È proprio grazie a questo piccolo “successo” che abbiamo continuato e prova dopo prova, live dopo live, siamo cresciuti e maturati fino a trovare la nostra attuale identità musicale. Oggi i Simple Strangers sono: Riccardo Biagioni alla voce e chitarra acustica, Michele Celestini alla chitarra, Tommaso Maria Guerri al basso, Federico Luppi alle tastiere e Marco Signorelli alla batteria.

      4. Qual è il vostro genere musicale?

 

Domanda alla quale non si può rispondere in maniera diretta… Noi Simple Strangers non siamo amanti delle classificazioni e delle catalogazioni (ci rimangono strette) e difficilmente la nostra musica sarà “etichettabile” con un unico genere. Siamo aperti alle contaminazioni musicali, alle sperimentazioni e non ci poniamo limiti per quanto riguarda la creazione di una canzone. Questo fa della nostra musica una sorta di creatura ibrida che tocca, di volta in volta, vari generi. Per fare un esempio concreto, prendiamo in esame il nostro EP “Mondo di Maschere” (2014): è un lavoro molto vario che spazia dal rock duro alla ballata orchestrale, dalla canzone forte e impegnata al brano “scanzonato e vacanziero”.

5. Quali artisti hanno influenzato la vostra scelta musicale?

Di certo, tra i nostri idoli e ispiratori, ci sono tutti i “mostri sacri” del rock (con un amore viscerale per i mitici Queen!) e questo, inevitabilmente, si rispecchia nel nostro sound. C’è da dire però che, nonostante quanto detto sopra, non abbiamo mai cercato di assomigliare pedissequamente a nessuno dei nostri idoli, ma abbiamo cercato di seguire l’esempio per trovare la nostra identità musicale.

             6. Cosa ne pensate dei Talent Show che stanno spopolando 

             negli ultimi anni?
           

Una domanda davvero “ostica”…. È difficile esprimersi al riguardo, poiché non conosciamo a fondo il mondo dei talent-show (ai quali non abbiamo mai partecipato). In tutti questi anni di attività abbiamo partecipato a numerosi contest e festival per artisti emergenti (che sono tutt’altra cosa), ma non siamo mai andati a fare provini per dei Talent-Show. Nel nostro piccolo, crediamo che la mission  di questi format televisivi sia nobile (valorizzare chi ha talento), ma non sia adeguato il modo in cui questa viene messa in atto. Purtroppo, o per fortuna, per poter diventare un artista (in qualsiasi campo) è necessario passare per degli step intermedi, per poter poi giungere alla meta finale con le ossa forti e tanta esperienza sulle spalle. Questo non significa che nessuno dei partecipanti/vincitori di talent-show abbia talento, anzi, tutt’altro, è solo che cercando di creare una nuova pop-star in 4 mesi, si rischia di creare solo delle statue di sale, che crollano alla prima folata di vento….

7. Cos’è la musica per voi?

Come abbiamo detto rispondendo alla prima domanda, la Musica (con la M maiuscola) è ormai nostra compagna di vita! Facciamo molti sacrifici per coltivare questa passione, ma è fonte di grandi emozioni e soddisfazioni. Non potremmo pensare alle nostre vite senza questa compagna, a volte un po’ troppo esigente, ma sicuramente “riconoscente”….

8. Progetti attuali o futuri?

Tra i progetti futuri c’è sicuramente quello di continuare a percorrere la strada che ci ha portati fin qui. Entrando nello specifico, possiamo anticipare che entro la fine del 2015 entreremo in studio di registrazione per incidere il tanto atteso LP continuando, per ora, a promuovere quello che abbiamo realizzato finora. Invitiamo pertanto i lettori ad acquistare/ascoltare il nostro EP “Mondo di Maschere” (disponibile in tutti gli stores digitali) e a guardare il nostro videoclip.

9. Il cantante o cantautore che più vi piace (recente o del passato)?

Come detto sopra, tra i nostri idoli c’è sicuramente la storica band britannica Queen. Questa passione ci accomuna tutti e cinque, ovvio, ma è logico che le nostre cinque identità musicali non combacino alla perfezione (per fortuna!). C’è chi adora i Def Leppard e il loro glam-rock, chi invece preferisce la “magia” creata da David Gilmour, chi preferisce il prog della PFM e chi gli intramontabili Beatles. Fatto sta che queste piccole differenze - in quanto a gusti musicali -  non sono motivo di scontro all’interno della band, anzi, moltiplicano le idee e impreziosiscono o confronti!

10. Abbandonereste l’Italia per vivere un’esperienza musicale all’estero?

Bella domanda! Di sicuro la proposta è allettante e, per come siamo fatti noi Simple Strangers, non ci penseremmo due volte a metterla in pratica! Ovviamente poi bisognerebbe valutare tutti i pro e i contro, per evitare di partire allo sbaraglio, sprovveduti e alla cieca. Diciamo che in linea di massima ci piace l’avventura (quindi sperimentare e approdare su nuovi lidi), ma la nostra esperienza ci ha insegnato che, purtroppo, gettandosi alla cieca in qualcosa che non si conosce - come può essere una realtà musicale non italiana - si rischia di “farsi del male”. Però, se dovesse giungerci una reale proposta, la prenderemmo veramente in considerazione…

PAGINA FACEBOOK: www.facebook.com/SimpleStrangers

SITO UFFICIALE: www.simplestrangers.it/